mercoledì 8 febbraio 2012

A quando un film vero sul poker?

Mi consenta…

Ormai me lo chiedo io stesso, e me lo chiedono ogni giorno di più. Quand’è che gireranno un film sul Texas Hold’em o sulle World Series of Poker? La domanda è legittima. Il cinema è sempre attento a leggere la realtà contemporanea, forse è per questo che poche pellicole superano la propria barriera generazionale e già dieci anni dopo sembrano pezzi da museo. Di campioni se ne vedono tanti. Forse il gioco non avrebbe tutto questo appeal come altri? Beh, forse prima di lanciarci in una simile affermazione ne dovremmo discutere con il regista Robert Luketic e il premio Oscar Kevin Spacey, artefici dello straordinario successo di 21, sul blackjack. Perché un film rimanga c’è bisogno di una sceneggiatura, quindi di una storia davvero notevole. Se qualcuno idee, inizi a scrivere. Hollywood sa premiare il talento a differenza del Belpaese.


Prendo spunto da…

PartyPoker.it è una di quelle sale d’azzardo legalizzate interamente dedicate al mondo del poker. Ogni giorno tornei su tornei su tornei. Chi può dirlo se in mezzo a quel marasma di giocatori che si sfidano dietro l’anonimato di un nickname, ci sarà anche un futuro campione delle WSOP?. La varietà è impressionate, ma ancora più incredibile è, non me ne vogliano i titolari, la monotonia del gioco. Quasi sempre ed esclusivamente Texas Hold’em, con qualche capatina nell’Omaha Hi. I buy-in d’ingresso sono sempre contenuti. Raramente si incontrano cifre che vanno oltre i dieci euro. La strada del successo inizia sempre così. Con poco. Il tutto è il passo successivo.

giovedì 12 gennaio 2012

Il segreto del mio Holdem

Simple Texas

“Le cose semplici sono le migliori” dice una legge non scritta nella vita. Che valga anche nel mondo pokeristico? Credo di si, a giudicare dal successo che continua a riscuotere il Texas Holdem. Me lo sono chiesto a più riprese. Perché un gioco affascinante come il poker standard è stato messo da parte dalla sua versione texana? Ho provato a parlarne con il popolo web, e la risposta è stata pressoché unanime: la semplicità. Con cinque carte stese in tavola e due sole in mano diventa tutto più facile, e soprattutto l’arma del bluff, considerata delle più intriganti nel gioco classico delle cinque carte, in questa versione è estremamente di facile uso. Nel bene e nel male. Da fare e non. Mettiamoci dunque il cuore in pace, il Texas Hold’em e il suo consanguineo più stretto, l’Omaha, continueranno a spopolare.


I tornei di PartyPoker

Programmati, e Sit & Go. Su PartyPoker.it, sala legalizzata con certificazione dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, i tornei si dividono in due categorie: quelli con orario prestabilito e quelli disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e che prendono il via non appena viene raggiunto un determinato e prestabilito numero di giocatori che varia da torneo a torneo. A dispetto di questa differenza di base, ogni competizione su PartyPoker va avanti, senza limiti di tempo, finché un giocatore non s’impossessa di tutte le fiches dei partecipanti. Nell’ampio e dettagliato regolamento della casa pokeristica, è interessante scoprire che nei tornei multitavolo, quando i singoli risultano sbilanciati, si provvede a una sorta di sistemazione che riequilibri il tutto.

martedì 15 novembre 2011

Scommese, poker e sport

Azzardo si, azzard no

Lo sport è un azzardo. Tanto per i giocatori in campo, quanto per chi ci scommette. Nulla è deciso. Nulla è scritto. L’ovvietà non alberga qui. Chi avrebbe mai pensato per esempio che nella finale di Champions League del 1999 il Manchester United sarebbe stato capace di portare a casa la vittoria ai tempi regolamentari quando fino all’89’ era sotto di una rete? L’imprevisto fa parte del rischio. È un binomio naturale. Sarà per questo che sempre più squadre di calcio hanno avuto (Milan) o hanno (Juventus, Palermo e la serie B) come sponsor ufficiali società di scommesse sportive, e che ormai spaziano sempre di più su skill games, videopoker e poker. L’attenzione di certi campioni in questo senso ha aiutato non poco. Il fenomeno non riguarda solo l’Italia, ma anche l’Europa, come Germania e Spagna. Negli infiniti dibattiti sportivi sono in molti a chiedersi, aldilà degli euro che la società in questione tira fuori, quanto possa essere utile che una squadra di calcio abbia come sponsor un mondo legato alle scommesse sportive. Gli scandali non si sono certo fatti mancare nel mondo del calcio. Il dibattito resta aperto.


L’ascesa continua

Intanto però, a dispetto delle chiacchiere da bar, il poker continua a raccogliere proseliti. Su Sisal, impazzano Texas Hold'Em e Omaha, con le modalità Poker Cash e Poker a Torneo, quest’ultimo spaziando tra i vari “Sit’n’Go” e “Programmati”, con quote di iscrizione che vanno da cinquanta centesimi a duecentocinquanta euro. Per affinare la propria tecnica, la nota piattaforma di scommesse mette a disposizione anche la Sisal Poker Pro Academy, ossia la scuola di poker dal vivo per imparare tutti i segreti direttamente dai maestri del Sisal Poker team Pro supervisionati da Niccolò Caramatti.

mercoledì 6 luglio 2011

Vincere al poker online

Vinciamo e perdiamo...e perdiamo...e perdiamo, e vinciamo ancora. Questa è un pò la vita di quelli come noi, di noi giocatori di poker. La nostra vita è fatta così, soldi che vanno e soldi che vengono, mignotte, papponi, squilibrati, tossici, ubriachi, ecc... Noi viviamo braccati, seguiamo solo le nostre regole non abbiamo padroni e la notte è la nostra guida. Questa è la mia vita ed è così che mi piace. Ma devo ammettere che da quando ha fatto il suo ingresso nella mia vita il poker online, tutto il resto se n'è andato a farsi fottere. Ormai, il mio unico pensiero è solo uno : vincere al poker online. Ce la farò cazzo?

martedì 5 ottobre 2010

21 vittoria, grande baldoria!

Avete mai sentito questa frase?...viene usata dai giocatori di blackjack come incitamento alla vittoria. Esiste un film molto bello in cui questo ed altre cose vengono spiagate, si intitola 21 ed è una fantastica pellicola del 2008 basata su una storia vera.
La trama parla di un gruppo di studenti americani dell' MIT,(Massachusetts Institute of Technology, che comprende corsi di laurea in biologia, chimica, matematica, fisica, scienze della terra, meteorologia e astronomia.), guidati da un professore/mentore che insegna loro a contare le carte nel gioco del blackjack, per poi portarli con se nei weekend a Las Vegas nei più grandi casinò e sbancare i tavoli accumulando dollari a palate.
Un sistema ben oliato fatto di segnali, sguardi, frasi da dire in certi momenti durante il gioco e soprattutto, contere sempre e costantemente le carte senza dare nell'occhio.
Questa vicenda è realmente avvenuta negli anni 90 e all' epoca face un certo scalpore. Immaginatevi questi ragazzi, capitanati da questo professore che mettono insieme una fortuna giocando nei casinò nei weekend e continuando a condurre una vita da studenti insospettabili durante la settimana. Davvero fantastico e fin troppo incredibile per non farvi un film.
Peccato che però contare le carte sia un reato e che se si viene scoperti a farlo si rischia anche il carcere, oltre che all' essere banditi dai casinò a vita.
Quindi si possono realemte contare le carte al blackjack anche senza essere autistici come Dustin Hoffman in Rain Man?, si, ma dobbiamo essere dei crani molto portati per il calcolo matematico.
Cioè bisogna essere dei veri e propri geniacci.
La tecnica è complicatissima, ma in sostanza si tratta di conoscere il valore delle carte, con annesse le percentuali di distribuzione, rimanenti.
Più ne sappiamo su ciò che rimane da distribuire, più ne sapremo su quanto dobbiamo puntare all'inizio di ogni mano.
Ovviamente è detto in parole povere, ma il senso è questo.
Cominciamo tutti a ripassarci le tabelline!





giovedì 5 agosto 2010

Un po di storia del poker

Il gioco del poker ha da sempre messo d'accordo un po tutti, uomini e donne, grandi e piccini e resta il fiore all'occhiello dei grandi casinó.
Da quando é approdato online, ha visto aumentare a dismisura la sua fama e popolaritá diventando il re incontrastato di spot e programmi tv.
Poker, poker , poker e ancora poker..in tv non sembra esistere altro e tanto meno nel web, ma voleve sapere come é nato?..chi l'ha inventato?...adesso vi racconto tutto...
All'inizio si chiamava pochen ed era un gioco tedesco di circa 400 anni fa, poi successivamente nel 1829 si fuse con lo stile francese del gioco che si chiamava poque. Trasmigró negli usa e fu li che divenne definitivo ed ecco perché é considerato un gioco americano. Piú precisamente a New Orleans il poker trovo'la sua casa.
Il mazzo completo di 52 carte fu approvato in America nel 1840.
Dal 1850 si poteva inoltre scambiare le carte per rendere il gioco più avvincente e per alzare la posta in gioco. In seguito furono aggiunte ed accettate la Scala ed il Colore.
Nel 1865 i soldati nella guerra civile giocavano il Five-Card Stud, precursore del Seven-Card Stud che verso la metá del secolo scorso raggiunse il suo apice. All'inizio degli anni 50 il Texas Holdem divenne sempre più popolare, e oggi è considerata la tipologia più interessante del poker.


sabato 3 aprile 2010

Party Poker: scaricare il software e giocare con francesco totti

Scaricare il software di Party Poker è davvero un gioco da ragazzi. Bisogna scaricare il software nel giro di qualche secondo e se non si apre automaticamente l’installazione cliccate due volte sul file di installazione di Party Poker sul desktop e cominciate l’installazione del programma.

In alcuni forum di poker ho letto che qualcuno ha paura che il software sia troppo pesante o peggio ancora portatore di virus. In proposito vi consiglio di leggere le recensioni di Party Poker sui siti specializzati di poker online. Questi programma sono in genere leggeri e non hanno effetti collaterali per il vostro pc che sarà al sicuro. Solo vantaggi potrete avere scaricando il software di Party Poker quindi non so perché farsi troppi problemi.

Contate poi che ci sono sportivi del calibro di Totti che ci mettono la faccia, quindi immaginate quanto Party Poker sia sicuro e professionale. Il campione della Roma non avrebbe mai accettato di diventare ambasciatore di Party Poker se fosse stato diverso. Questa è pur sempre una garanzia offerta da Party Poker che sicuramente avrà offerto fior fiori di quattrini a Francesco Totti, ma a noi giocatori sta bene, almeno capiamo dove è meglio giocare.

Una volta installato il programma di party poker passate pure alla registrazione per attivare il vostro account. Vi verrà richiesto di compilare un modulo in cui poter inserire anche dei codici di bonus! Il consiglio però è di ispezionare bene la sala da poker prima di effettuare il primo deposito. Giocate con la modalità gratuita e quando vi sentirete pronti passate ai giochi di poker con denaro vero nella sala da poker online Party Poker.